venerdì 24 settembre 2010

La situazione

Vorrei ripartire, questa volta impegnandomi maggiormente in alcune cose che già ho fatto, ma in modo superficiale... Si tratta di trovare seri punti di appoggio per dei movimenti a carattere socio-politico lungo la penisola, diffondere come sempre cultura antifascista e, magari, far conoscere davvero alle persone cosa sia il Comunismo, cosa lo differenzia da altri movimenti non solo politici, ma anche etici, morali, popolari e sociali, cosa ha fatto per l'uomo nella storia e cosa ha sbagliato, cercando di allontanarsi da quegli errori che ne han provocato il decadimento un po' ovunque.


L'Italia è in pieno fermento politico, l'intera classe dirigente deve essere abbattuta, radiata, eliminata definitivamente per mai più tornare, va fatta seria informazione sulle leggi elettorali, vanno organizzati referendum popolari per stabilire chi e come votare, deve essere rieletto un Governo a partire da zero, con facce nuove, volti giovani e volenterosi di compiere una missione: soddisfare il popolo, non occupare una sedia in Parlamento.

Va fatta chiarezza sulla legalità, sulla Costituzione, va riportata (o introdotta?) l'uguaglianza.

Paesaggio di Grottammare
Vanno alienati episodi di complotti con e dentro lo Stato, va salvaguardata la cultura ed il diritto ad usufruirne, va assicurata la stessa dignità per ogni uomo. È necessario ripartire dall'inizio, solo e comunque tramite il voto degli italiani.

Se si parlerà ancora di secessioni, brogli, truffe e quant'altro, allora la Democrazia non avrà perso né vinto, ma solo mostrato la faccia più scura di una medaglia dorata in fronte e carbonizzata sul retro; avranno perso invece il Comunismo ed i movimenti autonomi di sinistra che sino ad oggi han tanto lottato per tale Democrazia, illudendosi che il desiderio popolare fosse diverso dalla situazione attuale.

Occupazione dell'Ospedale di Tinchi, Agosto 2010 - Manifestazione contro la chiusura del posto
Vorrei partire e distribuire cultura storica, concezione di quel che realmente è stato e ciò che tuttora è; sono convinto che si debba iniziare a discutere seriamente, a livello nazionale, di una rivolta civile contro le Istituzioni, i Partiti, il Governo, progetto possibile solo aprendo gli occhi dei Cittadini sul degrado che l'Italia ha subito nell'ultimo secolo, non solo politico, ma soprattutto morale. Ritengo sia ora di non lavorare più solo a livello locale, è necessario collaborare affinché venga smossa la Nazione, creare un movimento popolare per annientare la Casta e ripartire seguendo la strada della morale, dell'etica, del rispetto e del lavoro.

Paesaggio di Lerici
Parliamone, al bar con gli amici, ai giardinetti, su Internet, in palestra, a lavoro, in casa... Ovunque e con chiunque! Ricominciamo e mostriamo di cosa è capace l'Italia Unita!