martedì 8 febbraio 2011

Carissimo Sindaco, come "Questo arresto non mi sorprende" spero valga "Questa lettera non mi sorprende"

Nelle sue parole a "il Cittadino" dichiara «Solo pochi giorni fa ci ha mandato le ultime mail con frasi sconclusionate e offensive. E stato aggressivo, maleducato e senza nessun rispetto per le istituzioni». Allorché mi son chiesto: ma davvero, magari senza rendermene conto, sono stato così maleducato ed offensivo? Prima di trarre conclusioni vado a ricercarmi le mail a partire da Maggio 2010 e ne trovo una in cui le propongo la possibilità di sfruttare realmente il Cupolone; ma io non sono uno che ama solo parlare, io mi espongo alla luce del sole e quindi la riporto integralmente:

"Buongiorno, dopo la mediocre soddisfazione ottenuta dal progetto relativo al sito internet della città, mi sento in dovere di far emergere un "problema" fondamentale di S.Angelo: la presenza e la possibilità di realizzare attività giovanili pubbliche.

Non si può certo negare che nel corso degli anni S.Angelo abbia sofferto un lento, ma costante, degrado da questo punto di vista, nemmeno più il parco "Le Vignole" (sempre che si chiami ancora così) è liberamente accessibile, così come il "Giardinone" (anche se mi rendo conto che qui si tocchi un tasto molto complesso).

Ammetto di notare diverse iniziative dedite ai bambini, ma riconosco pure che adolescenti e studenti (anche in età universitaria) non hanno alcuna possibilità di svago e sono costretti a spostarsi verso l'esterno...

La prima settimana di Giugno vede sempre qualche serata al Cupolone (struttura a mio avviso inutilizzata e quindi sprecata nell'arco dell'intero anno), dopodiché? Le giostre per i più piccoli, ma che comunque non sono offerte dall'Amministrazione Comunale, poi basta, non si offre nulla di concreto e, magari, gratuito.

Eppure le risorse ci sarebbero, le persone disposte ad impegnarsi in tal ambito (continuo a parlare di giovani, me per primo) esistono, quindi perché non nasce alcunché? Amo ripetermi, il Cupolone è sempre lì a far muffa, viene usato pochissimo, perché non sfruttarlo, magari darlo in gestione ai giovani e lasciare che si dia vita a serate ed iniziative socio-culturali? Con spese limitate si potrebbero raggiungere risultati entusiasmanti (parlo per esperienza, vedendo da vicino la realtà di altre città), un maggior affusso di persone nel territorio barasino e, senza dubbio, la soddisfazione dei cittadini, che credo sia la cosa più importante...

Vorrei che fosse possibile aprire un tavolo di discussione su questo importante argomento in modo da permettere a S.Angelo di diventare più giovanile e culturale.

Nell'attesa di una celere risposta porgo i miei più distinti saluti
Simone Cavalcanti" (31/5/2010) 

Cavolo! Ho pensato... Non c'è nulla di offensivo, e nemmeno di strampalato... Ma forse il Sindaco si riferiva solo alle ultime... Vabbè io le leggo tutte, così mi tolgo lo sfizio, quindi proseguo e vedo che lei non mi ha risposto e le ho riscritto io:

"Salve, torno a scriverle in quanto non ho avuto il piacere di ricevere alcuna risposta circa la scorsa mail trattante l'argomento in oggetto.

Sarò ripetitivo, ma a S.Angelo mancano attività giovanili; si immagini la condizione di un giovine qualsiasi che nel pomeriggio torna a casa dopo il lavoro o la scuola, la prima cosa a cui pensa è "Cosa faccio stasera?". Allora sente gli amici e ci mette d'accordo per andare in qualche locale FUORI S.ANGELO.

Uscire, usar benzina, pagare eventuale birra o drink, tornare a casa. In tutto ciò l'attenzione al tasso alcoolico (che per i neopatentati deve essere pari a zero). Questo vale per tutti, persino Graffiganana offre delle belle serate, almeno d'estate.

Sarebbe dunque ideale che l'Amministrazione si muovesse anche in questo senso, trovare un locale adeguato (il Cupolone, ricordo, è quasi completamente inutilizzato) e dare possibilità ai giovani di dare svago alla propria creatività, offrire loro servizi a costi minimi (perché debbono essere accessibili a tutti) all'interno della propria città, perché è assurdo che in una cittadina di 12000 abitanti non esista possibilità di aggregazione, al coperto, tutelata e socialmente supportata.

Rinnovo l'invito a discuterne per poter cambiare un po' le cose...

Grazie dell'attenzione
Simone Cavalcanti" (16/6/2011)

Due giorni dopo, abbastanza seccato, ma pur sempre molto educato e propositivo, le riscrivo:

"Salve, a costo di diventare noioso, ho scritto già due mail chiedendo di discutere di questa grave mancanza santangiolina, ma non ho avuto nemmeno uno spiraglio di risposta.

S.Angelo non sistema le strade sconnesse (se non la Piazza, rifatta OGNI ANNO), aggiunge marciapiedi superflui (in Via Costa ne bastava uno, magari largo, avrebbe creato meno disagi), aggiunge parcheggi invece che parchi (non viene specificato se saranno gratuiti, confido di sì visto che ora lo sono in quella piazza), chiude gli spazi come il parco Le Vignole e non spende un centesimo per organizzare, proporre od accettare ed offrire attività giovanili.

I giovani sono esclusi dalla città, possono andare a divertirsi fuori, a Graffigana, Lodi, Pavia, San Colombano, Milano, ma non a S.Angelo! Nonostante non manchino fondi per organizzare diversi tipi di serate e promuovere eventuali progetti socio-culturali (laici, che possano includere CHIUNQUE, senza la messa di mezzo), nonostante ci sia gente disposta a sacrificare il proprio tempo gratuitamente al solo fine di compiacere i propri concittadini e, magari, gli abitanti dei paesi vicini.

Il Cupolone è uno dei più palesi esempi di spreco di denaro pubblico: una struttura da mantenere, però inutilizzata se non tre o quattro volte l'anno. Per quale motivo? Una capienza eccezionale, un palco molto grande, camerini, servizi igienici adeguati, cucina... Ha tutto, ma non viene utilizzato. Con un po' di impegno, essendo adiacente alla Piscina Comunale, si potrebbe addirittura dar vita ad attività che fondino le due strutture (l'accesso c'è, è lo stesso usato dal Grest del Comune).

Anche il Campone potrebbe essere sfruttato benissimo per concerti e/o feste all'aperto, ovviamente la Giunta non ha mai proposto nulla e come se non bastasse, dai primi del mese ad oggi ancora non ho ricevuto alcuna risposta, nemmeno una notifica di avvenuta lettura dei miei messaggi. Tutto ciò mi fa davvero sorgere un sacco di dubbi. La città dovrebbe sensibilizzarsi circa il problema dell'aggregazione giovanile, dei servizi agli adolescenti e delle attività socio culturali, non stiamo per niente evolvendo.

Augurandomi, almeno questa volta, una degna risposta, porgo i miei saluti
Simone" (18/6/2010)

Il giorno stesso ricevo risposta:

"Egregio Signor Cavalcanti,
ho letto attentamente le Sue osservazioni e la invito a comunicare
alla mia segreteria la Sua disponibilità per un incontro nel prossimo mese di Luglio.

Con i migliori saluti

Il Sindaco Domenico CRESPI" (18/6/2010) 

Ricordo la mia immensa soddisfazione, subito calata nel momento in cui, tant'è che immediatamente rispondo:

"Grazie mille, sarà un piacere.
Simone Cavalcanti" (18/6/2010)

Chiamo la sua segreteria e mi sento rispondere che avrebbero richiamato loro. Io ho atteso pazientemente, il 20 Luglio sono partito per le vacanze ed ancora non avevo avuto risposta: 22 giorni dopo. Continuo a chiedermi dove stia la MIA maleducazione, ma forse nelle successive troverò qualche frase incriminante, proseguo.  La mail successiva e di Settembre, del 15 per l'esattezza:

"Salve, quella citata è la sua ultima mail inviatami datata, come può verificare, 18 Giugno.

Ho contattato la Sua segreteria, mi è stato detto che avrebbero richiamato, ma non ho saputo più nulla da allora... Dopo un viaggio sono tornato a S.Angelo stranito: i lavori dell'annunciata fontana sono in alto mare, due dossi altissimi sono stati posizionati in curva e la lunga panchina è mal posizionata e superflua per diversi motivi, via costa ha un dosso ad inizio strada, anch'esso molto alto e superfluo, inoltre l'incrocio di tale via prevede - stupidamente - due "stop".

Non conosco attività di aggregazione previste per il resto dell'anno: noi giovani rimaniamo esclusi dal Paese, ci riteniamo fortunati di essere non troppo distanti da Lodi e Pavia, ma siamo costretti a muoverci... Chi, a capo di determinate decisioni, pensa ancora che S.Angelo possa progredire senza offrire nulla?

La situazione di strade e parcheggi in divieto di sosta, di cui abbiamo precedentemente parlato, è rimasta pressoché invariata, ancora nessuna rotatoria in zona Malpensata, per andare a Lodi ci si deve ancora fermare al semaforo di quello che credo sia l'unico ponte a senso unico alternato della zona nel 2010 (e parrebbe che i soldi siano arrivati, o sbaglio?)...

Insomma, queste e tante altre problematiche da discutere, peccato che attenda un appuntamento da tre mesi... Penso che i confronti siano più utili a Lei che a me, non sono io che cercherò di essere rieletto...

Sperando in una *celere* risposta, Le auguro una buona giornata
Simone Cavcalcanti" (15/9/2010)

Anche qui mi sforzo, ma non trovo "frasi sconclusionate e offensive", solo una piccola provocazione alla fine, anche accettabile da chi aspetta una risposta da circa due mesi, o no? Una settimana dopo ancora nessuna risposta, quindi le riscrivo io:

"Mi sento costretto a riscriverle dopo una settimana di attesa... Devo sperare di trovarla casualmente in giro per scambiare due chiacchiere su quelli che sono punti critici della vita santangiolina oppure deciderà di fissarmi SERIAMENTE un appuntamento? Le ricordo che in realtà non aspetto da Mercoledì scorso, ma dal mese di Luglio ed ormai Ottobre è alle porte... Se questo è il suo modo di porsi innanzi a chi cerca un dialogo, un confronto, bè, ammetto di essere deluso...

Simone Cavalcanti" (22/9/2010)

A cui mi risponde due giorni dopo come segue, con mia soddisfazione:

"Egregio Signore,
l'appuntamento con il Sindaco è fissato per Sabato 25 settembre alle ore 10.
Dinstinti saluti" (24/9/2010)

All'appuntamento mi riceve con ritardo, ma poco importa, ho sempre affermato di comprendere i suoi numerosi impegni, la cosa peggiore è che mi tratta in modo sgarbato, con molta fretta ed arroganza e nel giro di un quarto d'ora mi congeda dicendomi che c'è la prova anti-incendio, chiedendomi però il numero di telefono per potermi ricontattare personalmente e tornare a parlare con più calma. L'unica cosa che ho tratto è stato "Per il cupolone, se proprio si deve tentare qualcosa, ho bisogno di una raccolta firme" ed aspettavo la sua chiamata per confermare, chiedere eventuali altre esigenze e cominciare con i lavori... ma nada! Quindi le riscrivo, non dopo una settimana, nemmeno dopo due settimane, ma dopo oltre un mese.

"Salve, come saprà già da tempo aspetto una Sua chiamata, so che gli impegni sono tanti, ma penso di meritarmi un appuntamento soprattutto per discutere la questione Cupolone, dato che Lei sa benissimo che io desidero vada in mano ai giovani (ed ho chi mi sosterrebbe).

La volevo inoltre informare che già da un pezzo non vanno i primi due lampioni di via Morzenti (entrando da via XX Settembre) e questo provoca un bel disagio visto che lì si trova quello che rimane del punto di incontro di molti ragazzi.

Sperando, almeno questa volta, in una celere risposta, Le auguro buona settimana.
Simone Cavalcanti" (15/11/2010)

Continuo a non trovare la mia maleducazione, subisco invece la beffa di una promessa ancora non mantenuta. Le riscrivo per i lampioni, necessità cittadina:

"Salve, una settimana fa la avvisavo dei lampioni in via Morzenti che non funzionano, ad oggi ancora non ho ricevuto risposta e i lampioni sono ancora spenti; mi auguro venga risolto al più presto il problema.
Simone Cavalcanti" (23/11/2010)

Niente, lascio perdere per pensare ai miei di impegni... Quindi si va a Gennaio, dove mi blocca un problema in biblioteca:

"Sig. Crespi, dopo le sue promesse di rivederci, le numerose mail ignorate e quindi la necessità di dover davvero convivere con una completa sfiducia nei confronti del suo lavoro, torno a scriverle circa la - pessima - situazione della biblioteca comunale, ormai allo sfascio...

Scrivo a lei, e non senza astio, perché proprio sue sono state le parole a me rivolte circa il trasferimento della biblioteca ed il potenziamento della stessa, cosa che non è avvenuta e non sembra poi così prossima; orari ingestibili (tre ore al giorno, solo al mattino) e spazi inadeguati, così come inadeguato è il locale in cui si trova... Insomma, il peggio che si possa avere, senza contare i problemi che spesso affliggono il computer dato in dotazione, causa di ritardi e disagi.

Ci tengo a sottolineare che Lunedì sono stato a prelevare un libro, ma non mi era possibile perché il pc dava problemi, il giorno dopo son tornato ed ancora stesso problema irrisolto, allorché ho intuito che avrei dovuto risolvere da solo ed ho dato una mano all'operatrice a riprendere la gestione della faccenda. Io lo faccio con piacere, ma non avete un'assistenza per questo genere di problemi? E perché non è immediata?

Vogliamo poi parlare dell'uso sconsiderato della carta? È inaccettabile che non si sia ancora arrivati a livelli completamente (o quasi) computerizzati, permettendo così riduzione dei costi e dell'inquinamento, siamo nel 2011!

La vorrei quindi invitare a prendere in seria considerazione la questione, a cui tengono davvero tanti santangiolini che spesso se ne lamentano. Ora la saluto, nella speranza che qualcosa migliori e che magari, una volta tanto, lei si decida a perdere pochi minuti per rispondermi.

Simone Cavalcanti" (13/1/2011)

Ancora zero risposte, inizio IO a sentirmi offeso, lei come vede non è stato attaccato in alcun modo fra le mie parole! Le riscrivo, per l'ennesimo volta.

"Salve... Ho l'impressione che lei mi eviti come la peste... Io non metto in discussione che lei sia pieno di impegni, assolutamente, ma lasciandomi in attesa dal mese di Settembre, sta dimostrando una grande maleducazione nei miei confronti e questo è davvero un fatto triste... Spero vivamente lei possa rispondermi in fretta sulle problematiche della biblioteca e sulle modalità da seguire per poter sfruttare a pieno regime uno spazio del Comune (il Cupolone) per promuovere attività giovanili autogestite...

Cordialmente
Simone Cavalcanti, indignato" (24/1/2011)

Ricevo immediatamente risposta:

"Egregio Signore,
Le comunico la disponibilità del Sindaco a riceverLa nella mattinata di Venerdi 28 gennaio alle ore 11,15 (salvoinconvenienti non prevedibili).
La invito pertanto a contattarmi alle ore 10 circa di tale data per conferma da parte di entrambi,
Cordialmente" (25/1/2011)

Ma devo rifiutare:

"Mi spiace, ma la avviso sin da ora che il giorno 28 sarò fuori S.Angelo in occasione dello scioper generale indetto ormai da tempo. Conto di esser comunque ricevuto la prossima settimana.

Simone Cavalcanti" (25/1/2011)

Le riscrivo il 28 sera:

"Salve, avendo dovuto rimandare l'appuntamento fissato per questa mattina, mi auguro vivamente di poterla incontrare nei prossimi giorni, comunque nella settimana ventura perché è molto che aspetto e non ho molta voglia di perdere tempo visto che, da Settembre, abbiamo lasciato in sospeso l'argomento relativo al cupolone

buona giornata
Simone Cavalcanti" (28/1/2011)

L'ultima mail che le ho scritto, non avendo ricevuto risposte, è stata questa:

"Salve, siamo a Mercoledì non ho ricevuto alcuna risposta, né positiva né negativa. Lei mi rende fastidioso, se mi avesse ricevuto per tempo 5 mesi fa non sarei qui a disturbarla molto probabilmente...

Le ricordo che la carica che copre la mette a rappresentanza di tutti gli abitanti di S.Angelo, è quindi suo dovere ricevere e discutere con i Cittadini per assicurarsi di rispettare le loro proposte...

Simone Cavalcanti, sempre più deluso, come molti altri..." (2/2/2011)

In 10 mesi di mail non vedo offese, aggressioni, maleducazione né altro, per questo non ho avuto problemi a pubblicare i miei testi rivolti a lei, io non ho alcunché da nascondere! Per cosa si è offeso? Per questo articolo scherzoso? Non la faccio così stupido, sarò sincero...

Quindi dove sono queste offese? Se lei si aspettava il mio arresto perché sa che mi interesso dei problemi dei miei concittadini bè, è un'aspettativa alquanto oltraggiosa... Vorrei che mi esponesse la mia arroganza di fronte a tutte le mail senza risposta, di fronte alla mia pazienza, di fronte alle sue promesse non mantenute. Io ho sempre tenuto le distanze, ho sempre proposto invece di lamentarmi semplicemente, ho sempre atteso, certo che ci fossero dei motivi se le risposte tardavano ad arrivare... Insomma, qui vedo un cittadino che pone delle domande a cui lei non risponde e vedo un Sindaco che offende pubblicamente un abitante di S.Angelo.

Esigo le sue scuse pubbliche, esattamente come pubblicamente mi ha offeso e non intendo aspettare mesi, come ho fatto sino ad ora. Vediamo ora chi si dimostrerà maleducato fra i due. I miei saluti.

"Sono tornato" in tutte le lingue del mondo...

Ma anche no, sono tornato e basta! Intorno alle sette e mezza circa... Niente custodia cautelare, tanta solidarietà.

Sono contento di aver trovato un sacco di video che dimostrino la non-violenza della manifestazione, del tentato corteo e del presidio stradale: quando sono i fatti a parlare, tutto diventa semplice e soprattutto reale, perché non si scappa innanzi ad un video!

Pian piano metterò le foto, vi dirò cos'è successo etc... Per oggi non ho proprio voglia :P Sicuramente troverete info anche su Libera l'Informazione

sabato 5 febbraio 2011

Italiani chiamati a votare: volete abrogare il Legittimo Impedimento?

Prima ci provò con il Lodo Schifani, poi il Lodo Alfano, poi il processo breve (Ritirato in ballo qualche giorno fa dall'On. Alfano)... Ma non basta, perché la prudenza, quando si tratta di finire dietro le sbarre, non è mai troppa: il 10 Marzo dello scorso anno il Senato conferma la fiducia necessaria per approvare il disegno di legge, che avrebbe dovuto salvare i Premier da ogni processo, "Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza", comunemente e semplicemente noto con il termine "Legittimo impedimento".

Tale provvedimento, in parole povere, permetterebbe al Presidente del Consiglio di far rinviare i suoi richiami in Tribunale nel caso in cui, nel giorno dell'udienza, fosse impegnato per motivi legati al suo ruolo all'interno del Governo.

Il DDL, primo nel suo genere in Europa, ha provocato senza dubbio numerose reazioni sia da parte dell'opposizione, sia da parte dei Cittadini che, ancora una volta, si son riconosciuti diversi, davanti alla legge, rispetto al Presidente del Consiglio. L'IDV dell'On. Di Pietro ha dunque proposto un referendum popolare per abrogarne i commi e gli articoli ritenuti incostituzionali.

Il 14 Gennaio 2011 la Corte Costituzionale, presieduta da Ugo De Siervo, è chiamata ad accertare l'effettiva costituzionalità del disegno e conclude respingendolo solo in parte: ora infatti sarà compito dei Giudici valutare se gli impegni del Premier siano davvero tanto vincolanti da dover rinviare l'udienza. La battaglia dell'IDV non è ancora conclusa.

Giunge dunque ieri la notizia, prima trapelata direttamente dall'On. Di Pietro durante il discorso alla Camera, poi per canali ufficiali, che il referendum proposto dall'Italia dei Valori è stato accettato dalla Cassazione e quindi si farà. Ai lettori sarà dunque posto il seguente quesito: «Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonché l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza"?"»

Il referendum dovrebbe comprendere anche il voto su questioni relative alla liberalizzazione dell'acqua potabile ed al nucleare; non si hanno ancora comunicati che riportino date o progetti nello specifico, ma, personalmente, invito tutti a ripescare le vostre tessere elettorali e recarvi alle urne: ora più che mai il vostro parere è indispensabile!

Il Colle respinge il Decreto sul Federalismo

Nella mattinata di ieri, come molti sapranno, è stato bocciato (con un pareggio dei voti) il Decreto sul Federalismo Comunale alla Commissione Bicamerale; ciò ha creato non poca tensione in quanto l'On. Bossi, promotore indiscusso del Federalismo in Italia, aveva annunciato il ritorno immediato alle urne in caso di pareggio.

Le cose però sono andate diversamente, infatti alle 18.30, mentre la Camera votava per approvare o meno la perquisizione degli uffici di Giuseppe Spinelli ed il rinvio degli atti a Milano, il Premier Silvio Berlusconi ha indetto un Consiglio dei Ministri straordinario per discutere la delicata situazione e, probabilmente, per placare un po' la rabbia del leader leghista.

È stato così deciso di portare comunque avanti il provvedimento e di procedere allo "step successivo", ovvero l'invio al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La sua firma avrebbe approvato in modo definitivo il Decreto che quindi sarebbe divenuto ufficiale. Nulla di irregolare, il voto della Bicamerale non sarebbe del tutto vincolante, ma è probabilmente la prima volta che, nella storia della Repubblica del nostro Paese, un Presidente del Consiglio si permette di portare avanti un Decreto senza l'approvazione della Camera. Non per niente in serata si è creata una confusione e tensione rilevante, con l'opposizione fortemente contrariata da un simile atto che, seppur legittimo, rimane senza dubbio discutibile.

Sino a questa mattina Silvio Berlusconi si è mostrato molto sicuro di quanto stesse succedendo e, almeno a parole, non aveva dubbi circa l'approvazione da parte del Capo dello Stato. Peccato avesse fatto i conti senza l'oste, infatti nel pomeriggio è giunta la notizia che il Presidente Napolitano non avrebbe firmato il provvedimento definendo il testo "irricevibile", sottolineando anche il comportamento scorretto del Consiglio dei Ministri: "Non posso sottacere che non giova ad un corretto svolgimento dei rapporti istituzionali la convocazione straordinaria di una riunione del Governo senza la fissazione dell'ordine del giorno e senza averne preventivamente informato il presidente della Repubblica, tanto meno consultandolo sull'intendimento di procedere all'approvazione definitiva del decreto legislativo."

Immediata la reazione del capo del Carroccio che ha contattato telefonicamente il Presidente della Repubblica impegnandosi così per un incontro nel corso della prossima settimana.

Il Decreto dovrà dunque passare dalle Camere, dove troverà quasi sicuramente i voti contrari dell'opposizione, che da soli non sarebbero comunque sufficienti per respingerlo; secondo l'On. Tremonti il processo di approvazione si allungherà di una quindicina di giorni, ma sostiene che il testo sia assolutamente benvoluto da Napolitano.

giovedì 3 febbraio 2011

Alla camera 315 voti favorevoli, la competenza va al Tribunale dei Ministri

Dopo lo scandalo scaturito dalla pubblicazione online dell'invito a presentarsi presso il Tribunale indirizzato a Silvio Berlusconi, il Presidente e tutto il PDL, con non poco sostegno mediatico, hanno avviato una campagna con l'intento di procedere non davanti ai giudici milanesi, ma a quelli del Tribunale dei Ministri, ritenendo che l'ipotizzato reato di concussione fosse stato commesso dal Premier nell'esercizio delle funzioni di Governo e nell'interesse dello Stato. Berlusconi stesso ha infatti sempre ribadito di aver provveduto al rilascio della giovane marocchina, convinto che fosse egiziana e nipote di Mubarak, col solo intento di evitare incidenti diplomatici con l'Egitto.
Oggi quindi tutti i parlamentari sono stati chiamati a votare per decidere se sostenere le ragioni del PDL e conferire al solo Tribunale dei Ministri il diritto di processare Berlusconi per i due reati in gioco: concussione e prostituzione minorile. La seduta è stata suddivisa in tre parti, due di discussione ed una dedicata al voto.

La prima parte della seduta, presidiata dall'On. Bindi, ha visto l'intervento di molti esponenti di centro e centro-sinistra, mentre hanno rilasciato poche dichiarazioni uomini e donne della maggioranza. Per quasi la totalità del tempo non ci sono stati dunque eccessi da parte di nessuno e non è stato necessario alcun intervento per placare eventuali animi ribelli.

La seconda parte invece, presieduta dall'On. Fini, è stata molto più accesa e partecipata, soprattutto dai partiti minori e da quelli del centro-destra, FLI compreso. Questa volta è anche possibile segnalare alcuni interventi degni di attenzione: senz'altro dell'On. Di Pietro che, prima di iniziare, ha specificato di voler indirizzare le proprie parole direttamente al Premier sottolineando anche la sua assenza (sì, non si è presentato) e la sua poca capacità di incassare critiche in prima persona, preferendo dunque seguire l'andamento delle discussioni della Camera dallo schermo del televisore. Ha proposto numerose parole cariche di rabbia verso il lavoro che il Parlamento è stato obbligato ad eseguire negli ultimi anni, ossia la protezione del Presidente del Consiglio piuttosto che leggi e riforme a favore del Cittadino, ha espresso indignazione nei confronti di tutta la faccenda relativa a Ruby ed alle donne del Premier e, rivolgendosi ai Cittadini italiani, ha ricordato di partecipare alle manifestazioni organizzate nelle piazze di tutto il Paese ed al Referendum proposto dall'IDV per la cancellazione del "Legittimo Impedimento".

Anche l'On. Buttiglione è intervenuto annunciando il voto contrario di FLI, pronunziando pure un discreto discorso rovinato, proprio verso la conclusione, da un'affermazione con cui ha espresso, tutt'altro che in maniera velata, la sua idea secondo cui la morale e la politica non abbiano e non debbano avere alcun legame, pur ammettendo che il popolo cerchi spesso una linea morale in coloro che "fanno la legge"; sarebbe stato interessante ascoltare un intervento dell'On. Berlinguer a tal proposito se fosse possibile, ma come prevedibile, nessun ministro è intervenuto successivamente per correggere o comunque controbattere questo scempio.

Un altro intervento degno di nota, senza dubbio il più applaudito, è stato quello dell'On. Franceschini, anche lui deluso dall'assenza di Silvio Berlusconi e, naturalmente, schierato dalla parte di chi sostiene la competenza dei PM. Franceschini ha riepilogato molto accuratamente tutto l'accaduto sottolineando i molti punti a sfavore del Premier.

A spezzare una lancia a favore di Berlusconi è stato, con un lungo discorso, l'On. Paniz, che non si è limitato ad esporre le proprie idee etiche e politiche, ma ha fortemente attaccato il Magistrato Ilda Boccassini accusandola della persecuzione nei confronti del Premier ed ha elencato una serie di numeri (quasi 700 pagine di fascicoli, oltre 150.000 intercettazioni, 150 uomini occupati per le indagini, oltre un milione di euro spesi...) volti ad incolpare la magistratura di aver ecceduto sia nei mezzi che nelle modalità di indagine.
Discorso simile quello dell'On. Lussana, che ha concluso il suo discorso ricordando che il parere della Lega "non è per sottrarre il presidente del Consiglio ai magistrati ma per farlo giudicare dai propri giudici naturali".

Ad ogni modo, la maggior parte degli interventi (ovviamente non tutti citati) si è dimostrata contraria al trasferimento delle procedure presso il Tribunale dei Ministri, tant'è che la vittoria dell'opposizione sembrasse quasi scontata...

Nella terza parte della seduta si è quindi votato e la vittoria è andata, come comunque si aspettava la Procura, alla maggioranza con 315 voti contro i 298 contrari. C'è stato un solo astenuto, ovvero l'On. Barbareschi che ha però fatto mettere agli atti di essersi sbagliato; gli assenti sono stati 12 in tutto, quasi tutti dell'opposizione, di cui tre del PD che hanno comunque certificato l'assenza per problemi di salute.

In conclusione, il futuro per Silvio Berlusconi sembra prospettarsi leggermente più roseo, anche considerando il rapporto rafforzatosi con la Lega Nord grazie al Consiglio dei Ministri di questa sera, ma questa è un'altra storia...

martedì 1 febbraio 2011

In Italia, 66 anni fa, le donne iniziavano a votare

Era il primo Febbraio del 1945, una data che sarebbe rimasta nella storia italiana per l'introduzione del suffragio universale grazie al quale anche le donne ottenevano il diritto al voto.

Sono passati 66 anni ed ancora si parla di dignità del "gentil sesso", di raggiungere la completa uguaglianza fra uomini e donne, ancora si discute di movimenti maschilisti o femministi dimenticandosi troppo spesso che proprio chi tanto decanta i valori dell'uguaglianza e della famiglia è poi il primo a violarli...

Se, dopo 66 anni di storia, il Capo del Governo ancora sfrutta la figura femminile per raccogliere voti e soddisfazioni personali... Se, dopo 66 anni di storia, ci siamo dimenticati le lotte di chi non godeva nemmeno dei diritti fondamentali... Se, dopo 66 anni di storia, ancora parliamo di dignità delle donne come qualcosa da conquistare per la prima volta...

Se ancora viviamo tutto questo, per l'italiano che cosa ha significato davvero l'introduzione di quel Decreto Legislativo tanto desiderato dal grande Togliatti? L'italiano l'ha accettato per perbenismo o perché davvero lo riteneva giusto?

Noi lo riteniamo giusto e doveroso, per questo stiamo dalla parte di tutte le donne che non si sentono rappresentate dalle figure femminili presenti nel partito di Governo, di tutte le donne che lottano ogni giorno per sfamare la famiglia senza svendere il proprio corpo ed il proprio nome, di tutte le donne che il 13 Febbraio scenderanno in piazza a protestare!

Il diritto di voto conquistato nel 1945 è stato a una piccola rivoluzione, non cancelliamola con l'indecenza!