venerdì 30 ottobre 2009

Pagine

Sto per raggiungere i 400 articoli su questo blog, metà dei quali probabilmente molto superficiali, stupidi, senza un vero senso, sopratutto i più vecchi, altri invece scritti e mai pubblicati, per motivi che non sto certo a descrivere ora...


Se li stampassi tutti ne trarrei certamente un bel diarietto, uno spunto di riflessione su due anni e mezzo di esperienza informatica e di vita al di fuori del mondo ITC, un sacco di piccole pagine riportanti pensieri, emozioni, momenti, scoperte e tanto altro; e se pensassi più in grande?

Settembre 2007, 25 Novembre 2007, Giugno 2008, 16 Agosto 2008, 12 Gennaio 2009, 16 Febbraio 2009, 22 Marzo 2009, 6 Luglio 2009, 28 Agosto 2009, in futuro sicuramente altre date, tutti punti cardine per lo sviluppo del mio attuale modo di essere, vedere le cose, ragionare, vivere. Non basterebbe il blog a raccontare tutto quello che ho passato, i momenti belli e quelli brutti, quelli pessimi, quelli spaventosi, pericolosi o deludenti, quelli gioiosi, quelli che rimarranno per sempre fantastici ricordi, quelli di cui una persona normale di vergognerebbe, quelli caratterizzati da amore, da odio, da odio mosso da amore, quelli che rivivrei anche immediatamente, quelli che spero di non scordare mai, quelli insopportabili, quelli fatti d'illusione, qualunque momento vissuto.

Pagine, servirebbero decine di pagine, migliaia di lettere per raccontare qualcosa, forse di scarso interesse, ma non per me.

Scrivo ogni giorno di me, di ciò che mi circonda, non pubblico tutto, ne faccio tesoro e mi piace rileggere le mie stesse righe qualche giorno dopo, a mente lucida. Vorrei arrivare al punto di non riuscire più a farlo senza un'adeguata rilegatura ed una robusta copertina. Scrivere mi permette di esternare ciò che penso quando sono solo, o semplicemente isolo la mia mente in pensieri riguardanti me stesso.

Scrivere mi aiuterà forse a superare qualche momento, mi fa piacere avere l'appoggio di chi mi sta attorno :)

giovedì 22 ottobre 2009

Attimi

Attimi irripetibili,
tutto finisce, lo so,
ma non voglio partire,
no,
ancora no.


Sono stati giorni difficili, a casa, fuori, al lavoro, per tanti motivi, tante ragioni, tanti problemi ed infinite domande senza risposte. Il tutto da un certo punto è positivo: non posso certo dire che mi annoi ;) Sto ascoltando "Tu lo chiami Dio", dei 99 Posse, musica scritta dai Bisca, testo esposto quasi interamente da o' Zulù, davvero una bella canzone che merita di essere, se non ascoltata, almeno letta.


Fra le tante cose che vorrei fare in questi giorni di zero tempo per me stesso e troppo spazio alle delusioni, ma, appunto, per una cosa o per l'altra non ce la faccio, intanto vedo crollare il mondo intorno a me. Maria Di Donna, che bella voce, ottima cantante: Amerika. Tornando a noi, devo ammettere che l'unico momento in cui riesco a stare davvero bene, senza pensare ad alcun problema, senza interruzioni di sorrisi, solo allegria, voglia di fare, ridere e divertirsi è quando mi trovo in compagnia di determinate persone. Sto bene con quella gentaglia, riesco davvero a distrarmi. Non dimentico Muu? ed il Gallo, che vengono sempre prima di chiunque altro (e non perché soffrano di eiaculazione precoce), ma gli impegni ci impediscono di vederci spesso, ci vorrebbe una di quelle serate ad erba e birra, solo noi tre, senza donne, senza pudore, senza necessità di crescere. Magari Martedì dai... XD

Il punto è che non c'é nulla che va bene e la maggior parte della colpa è di Antonietta Andolfo, che spero passi ogni tanto di qua in modo che leggendo possa riempirsi di vergogna.

Stasera mi aspettano 130 km in auto, almeno... Però dai, per lo meno ci sono i lati positivi. Preparo Dammene Ancora e Rap 'n Roll a palla e si parte! :)

Oggi, anzi, ieri ho iniziato a fare l'infame con chi mi sta intorno e rischia di provocarmi problemi, non per cattiveria, solo per non prendermi sempre le colpe di tutti, metto le mani avanti e cerco di pararmi le chiappe, in fondo faccio sì che vada a Cesare ciò che è di Cesare, non faccio torto ad alcuno. Allo stesso tempo però esterno la mia infinita voglia di vedere le persone star bene: la cosa fa star così anche me quando a tali persone tengo, oppure quando sono io che in un modo o nell'altro contribuisco al loro star bene.

Poi vabbè, quando il sorriso arriva da un bel viso femminile caratterizzato da occhi verdi la cosa è ancora più piacevole ;)

Quannu sentu l’energia
Cà a qua mienzu a nui se troa
Mpizzu cu la fantasia e cercu na cantata noa
E poi rria sta melodia
Me ncarezza a du se troa
E la gioia ca ete mia
Moi cu bessa la toa

Mi sto un attimo riprendendo, ci aggiorniamo appena possibile ragazzuoli ;) Intanto vi lascio a Sartana, canzone che mi ha preso tantissimo in questo periodo, di Nandu Popu (Sud Sound System).. Ciao!
Dimmi ancora cosa vuoi sapere
questo mondo è pieno di parole
vagano da sole e cercano la musica
Lo diceva un vecchio cantastorie
che cantava per il suo bicchiere
ogni pomeriggio sotto casa mia

Canticchiava di una donna che amò
che un bel dì rubò la sua felicità
sabotò i suoi figli e non tornò mai più
e lui perse la voglia di tornarsene a casa
Scese in strada cantando la vita
la gente che spera
per dare un momento di felicità
Basta,se questa è la vita
insieme al bicchiere aspetto la notte
non mi tradirà..

Dimmi ancora cosa vuoi sapere
questo mondo è pieno di parole
vagano da sole e cercano la musica
Questo mondo ormai deve gridare
altrimenti non si fa capire
meglio sussurrare al vento una poesia

Canterò alla gente intorno a me
per chi cerca ancora la tranquillità
per chi si è venduto e non comprerà più
perchè ha perso la voglia di tornarsene a casa
vive in strada,sfidando la notte
insieme a chi spera
per dare un momento di felicità
Basta se questa è la vita
io con la chitarra,giro per la terra
non mi tradirà..

Dimmi ancora cosa vuoi sapere
questo mondo è pieno di parole
vagano da sole e cercano la musica
Il destino non dovrai sfidare,no!!
meglio dedicargli una canzone
forse anche lui vuole un po' di compagnia

venerdì 16 ottobre 2009

Dire, fare, baciare...

Gimme the light, Like glue, Get Busy, Baby boy e, con ordine, tutto il resto di Dutty Rock, la musica che accompagnerà questo post, quasi dovuto oltre che desiderato.

Ho visto una persona, l'incontro era stabilito per discutere, probabilmente litigare, è finito come sempre, è finito nel modo sbagliato, ne sono certo. Il secondo colpo inferto nella giornata di ieri. Davanti alle sue risposte, per la prima ora passata insieme, sono rimasto impassibile, senza un sorriso nonostante vedessi arrancare qualche stupida battuta. Ciò che vedevo però era anche ira, ira che io non giustifico, non ha diritto di incazzarsi per alcunché dopo quello che è successo, che ha fatto, che ho passato.

Poi l'errore, sia stata la solitudine, o forse il fatto che certi gesti mi mancavano, ma mi sono lasciato andare.

Comunque sono andato lì per ottenere una cosa e chissà se ci son riuscito davvero, fino in fondo, un buon gesto ieri l'ho già visto, non che cancelli gli errori passati o metta fine alle mie insistenze, davanti a me ho ancora dei mesi prima che la questione di chiuda, mesi in cui non potrò mai essere tranquillo, per nulla, perché c'è sempre qualcuno a cui devo qualcosa, sempre, da troppo tempo ormai. Mi verrà restituito tutto come promesso? Non lo so, ma nel frattempo, piuttosto che accontentarsi del niente, forse deciderò di prendere le dovute precauzioni, anche se riconosco essere crudeli ed egoiste. Non so, continuo a pensarci e sono sempre più convinto di essermi spinto oltre, di dover cancellare qualche proposito, di dover cambiare i miei programmi per Sabato, ho paura che diventi un altro problema, anche se la mia vorrebbe essere una soluzione, null'altro, tornerebbe tutto finito dopo aver raggiunto i miei fini.

Farei sicuramente un torto a qualcuno, ma non mi importa perché sto cercando di mettere me davanti a tutto, i miei soldi davanti a qualunque altra cosa, davvero mi servono, devo campare in qualche modo.

Una sfida, la sua nuova dimestichezza, la sua posizione più forte, ma forse solo all'apparenza, perché le persone non cambiano. Alla fine l'ha fatto, davanti a me le sue sode gambe e non potevo guardare null'altro. Peccato che non avesse vinto lei la sfida di cui sopra, ma io. Quindi su di me, fermezza, ma un bivio che ormai mi ero lasciato sfuggire e non mi rimaneva che aspettare il prossimo svincolo, nel frattempo il calore sulle labbra, sul collo.

Tutto diverso da come doveva andare, fino in fondo. Nemmeno io capivo in che direzione volessi e dovessi andare, non ne avevo idea.
Quello che penso
così in un momento
è in corto circuito con quello che sento.

Quello che sento
così in un momento
è in corto circuito con quello che penso.

Il maniaco depresso, l’ingrippato
che io stesso ultimamente credo d’esser diventato
abituato al compromesso
’o vattesse
’o sparasse
e zittu zittu l’atterrasse
il fottuto controllore di me stesso
confesso:
se la vita fosse un treno dovrei fare il biglietto
guaglió!
Però i contanti non ce li ho
e voglio pure un posto in prima sopra al treno della vita
mo’ te dico tutte cose int’a na vota:
’o bbiglietto nun ’o tengo
’a ccà ncoppa nun me ne scengo
e nun tengo documento: perduto
e si mo’ vaie a chiammà ’e gguardie, l’abboffo ‘e mazzate
che almeno abbascio ’e ccelle se mangia cucinato
he capito?


Allora cosa fare? Sfruttare l'occasione di riavere ciò che è mio, puntare a qualcosa di più forte o tornare indietro? Ieri sera è stato importante, nonostante sia stato sbagliato, eppure potrebbe essere l'unico modo di avvicinarmi alla superficie: col tempo potrei raggiungerla e tirare un sospiro di sollievo, per il momento mi devo limitare a non annegare in questo mare di problemi.

mercoledì 14 ottobre 2009

Ridere

Si raccontava del passato, di avvenimenti divertenti e belli da ricordare, si rideva quasi eccessivamente ed era bello, perché nulla è meglio di una sana risata, vera e spontanea.


Forse sarebbe stato bello avere un'altra persona a fianco, magari la serata si sarebbe evoluta diversamente, magari sarei tornato a provare quelle sensazioni che ormai da mesi non riesco ad avvertire, ma non è una cosa che dipende da noi... Serenità: sentivo quello e null'altro, se non chiarezza di quella che è la mia esistenza, quanto possa esser bella se guardata dai punti di vista giusti e quanto debba io impegnarmi per renderla sempre migliore. Quindi ridevo, felicissimo di esser lì.

Ieri sera ho alzato ancora gli occhi al cielo ed è stata una visione stupenda, anche lì è scappato un sorriso, nonché il desiderio di avere qualcuno accanto a cui poter stringere la mano e far notare la bellezza di quegli astri, tanto lontani da noi quanto luminosi nell'immensità del cupo blue che caratterizza il cielo notturno; non una nuvola, merito del vento di questi ultimi giorni. Ammetto di aver immaginato gente del passato, quello sguardo caldo nonostante gli occhi color del ghiaccio, gli abbracci intensi o le semplici parole dolci che fa sempre piacere ascoltare.

Eppure nessun rammarico, solo un sorriso. Rientrato in auto ieri sera ho fatto notare le stelle anche agli altri e, tornando a parlare di tante cose, di è ripreso a ridere. Bella serata, tranquilla, in buona compagnia e per nulla noiosa.

Ridere. Cosa c'è di più bello? Ora sto, ancora, ascoltando dell'ottima dancehall, 2003, Sean Paul, ritmi Jamaicani che infondono calore ed armonia, dopo anni ancora riescono a piacermi, non meno di prima. Cerco di distogliere il pensiero da quello che potranno essere le ultime due ore di questo pomeriggio, sino ad ora ho scritto con il sorriso e voglio continuare a farlo.

Ora mi accompagnano le note di Dammene ancora, una delle canzoni più vitali del Raggamuffin italiano...
Tie la sai ca nu pueti liare,
ddrhu gustu e ddrha voglia ca ne face cantare,
tie la sai ca nu pueti stutare,
stu fuecu stà musica e ci tene te dire,
tie la sai ca nu pueti fermare,
nu saccu te gente ca ene a ballare,
moi uniti a quai l'imu dire
la musica reggae nu pote murire!
Cu iddrha ieu mparu,
cu iddrha canuscu,
cu iddrha azzu,
cu iddrha me curcu,
cu iddrha ieu ciocu,
cu iddrha su seriu,
cu iddrha capiscu,
cu biciu chiu' chiaru,
cu iddrha ieu fumu,
cu iddrha me stonu,
le storie fiacche cu iddrha abbandonu,
me serve te aiuto per la conoscenza,
comu na fimmena nu pueti stare senza!

domenica 11 ottobre 2009

Senza tempo

Freddo, ma alzando gli occhi al cielo è possibile ammirare una meravigliosa distesa blue illuminata da centinaia di migliaia di puntini luminosi: le stelle. La luna è fantastica, perfettamente tagliata in due, mostra metà della faccia che ci regala da migliaia di anni, sempre lei, sempre luminosa, sempre così romantica...


È tanto che non alzavo gli occhi al cielo per ammirare il manto stellato, probabilmente l'ultima volta l'ho fatto ripensando all'indimenticabile scena de "Il Re Leone", in cui Pumba cerca di spiegare scientificamente i misteri delle stelle e viene deriso da Timon, convinto che quegli astri luminosi altro non siano che lucciole rimaste appiccicate lassù; ieri sera comunque l'ho fatto, per caso e senza un motivo, Orione mi guardava dritto negli occhi sgargiante della sua cintura, tre stelle emblematiche che da sempre affascinano storici e teologi, in questa stagione non è facile notare un cielo così limpido e pulito, mi ha davvero rubato un sorriso e qualche secondo di viaggio nel mondo dei sogni...

La serata era trascorsa tranquilla, anche se in alcuni momenti mi sono sentito chiuso in una campana, isolato del resto del mondo. Questo mondo era costituito da coppie, alcune consolidate ormai da anni, altre nate da poco, fresche come l'aria di ieri sera. Ad ogni modo il disagio è stato davvero poco ed assolutamente ininfluente al fine di divertirmi e ridere insieme a tutti. Nonostante ciò, tornando verso Jordan, ho percorso praticamente tutta Strada Nuova da solo: stavo pensando ed ero molto attento a chi mi circondava; osservavo tutti i volti che mi passavano davanti alla ricerca di qualche viso noto e mi ha sorpreso il fatto di non aver incrociato nessun conoscente, eppure si trattava di un Sabato sera... Poco importa, tanto non è che mi interessasse molto, alla fine della via mi sono unito ancora agli altri ed i miei pensieri personali sono rientrati, senza distogliermi il sorriso e la serenità di quelle ore passate così bene.

Divertente il ritorno a S.Angelo, interessante il resto della serata, i discorsi affrontati ed i caffè del Gio :)

Alla fine siamo rimasti in quattro, a parlare di tante cose, di diverse persone, ponendoci un sacco di domande senza risposta e facendoci accompagnare da una stanchezza sempre più forte. Tornato a letto non sono crollato, ma senza dubbio ho faticato ben poco per addormentarmi; prima di chiudere gli occhi mi sono seduto d'innanzi al pc, anche perché sedermici dietro sarebbe stato inutile, e sapendo che c'era una gran confusione di pacchetti da aggiornare ho avviato qualche compilazione. Ho passato l'intera Domenica a mettere a posto la mia Linux Box, ora è aggiornatissima, mancano solo due cosette che sistemerò oggi...

Un'altra giornata è passata, un altra notte, probabilmente insonne, mi aspetta. Non per noia, non per tristezza, solo per voglia di rimanere a pensare. Dire che c'è gente incapace di farlo XD

giovedì 8 ottobre 2009

Per fortuna c'è Silvio...

Qualche tempo fa qualcuno se ne uscì con immagini come quella che segue...


Ma dopo giornate frustranti come quelle appena passate come potrei riprendermi senza i fallimenti del nostro Premier?

Probabilmente a lui non cambierà molto, il Governo non cadrà, a lui basteranno pochi spiccioli per corrompere i giudici, ma è un buon segno questa bocciatura!

giovedì 1 ottobre 2009

Zero sbattimenti

Oggi non voglio che mi si rompano le palle... Appena tornato a casa andrò in riunione con il Sig. Crasso IntesTino, dopodiché voglio farmi una bella dormita almeno fino alle 20:30.


Non ho la luna storta, non sono arrabbiato o nervoso per qualcosa, sono sereno in verità, ma molto stanco quindi ho voglia di riposarmi... Oggi tornando da Gessate ho voluto godermi a pieno la pausa pranzo: arrivato a S.Angelo ho comprato della coppa e del pane per pranzare, quindi ho cercato un posto tranquillo...

Mi sono recato di fronte al cimitero, la gente che vi abita è lì da un sacco di tempo e non si è mai lamentata dei passanti, che fastidio avrei potuto dare? Lì è pieno d'alberi, ma io mi sono posizionato in modo tale da godere anche dell'ombra del ripetitore telefonico, in modo da dargli maggior importanza. Ricordo che la relativa installazione aveva provocato un sacco di polemiche perché la gente riteneva fosse irrispettoso costruire uno scempio del genere di fronte ad un cimitero... Vai a spiegare ad un Cattolico che i morti sono... morti! Il rispetto si porta per i vivi, quelli che possono accorgersi di ciò che succede, non per della materia organica biologicamente inattiva! A questo punto rispettiamo anche le bistecche :P

Come spesso accade, mi sono lasciato accompagnare dall'album "Lontano", a partire dalla canzone "La gente povera", un testo reggae cantato da Treble che si aggiunge ai già numerosi brani di critica della nostra società. Trascinato dalle note salentine farcisco una cartina rimediata fra le scorte del mio portafoglio, accendo e ne godo il dolce sapore che mi scalda le labbra e mi placa l'animo. Riaccendo la macchina arrivato circa a mezzo spinello, inserisco la retro, faccio manovra e mi avvio verso la Itacom. Una volta raggiunto il parcheggio ho dovuto aspettare di finire il rotolo, dopodiché sono rientrato.

Vi informo inoltre che entro la prossima settimana GnuLinuxExperience godrà di un layout modificato nei browser con risoluzione pari o inferiore ad 800x600, oppure 1024x768, devo ancora decidere, intanto sto lavorando al javascript... Farei tutto tramite CSS ma ci saranno due browser al mondo a supportare tale feature, quindi servirebbe a poco, un po' come il Papa... Col tempo vedrò di modificare anche le immagini in modo da rendere tutto perfettamente leggibile sempre a queste risoluzioni. Ciao a tutti!