martedì 1 febbraio 2011

In Italia, 66 anni fa, le donne iniziavano a votare

Era il primo Febbraio del 1945, una data che sarebbe rimasta nella storia italiana per l'introduzione del suffragio universale grazie al quale anche le donne ottenevano il diritto al voto.

Sono passati 66 anni ed ancora si parla di dignità del "gentil sesso", di raggiungere la completa uguaglianza fra uomini e donne, ancora si discute di movimenti maschilisti o femministi dimenticandosi troppo spesso che proprio chi tanto decanta i valori dell'uguaglianza e della famiglia è poi il primo a violarli...

Se, dopo 66 anni di storia, il Capo del Governo ancora sfrutta la figura femminile per raccogliere voti e soddisfazioni personali... Se, dopo 66 anni di storia, ci siamo dimenticati le lotte di chi non godeva nemmeno dei diritti fondamentali... Se, dopo 66 anni di storia, ancora parliamo di dignità delle donne come qualcosa da conquistare per la prima volta...

Se ancora viviamo tutto questo, per l'italiano che cosa ha significato davvero l'introduzione di quel Decreto Legislativo tanto desiderato dal grande Togliatti? L'italiano l'ha accettato per perbenismo o perché davvero lo riteneva giusto?

Noi lo riteniamo giusto e doveroso, per questo stiamo dalla parte di tutte le donne che non si sentono rappresentate dalle figure femminili presenti nel partito di Governo, di tutte le donne che lottano ogni giorno per sfamare la famiglia senza svendere il proprio corpo ed il proprio nome, di tutte le donne che il 13 Febbraio scenderanno in piazza a protestare!

Il diritto di voto conquistato nel 1945 è stato a una piccola rivoluzione, non cancelliamola con l'indecenza!

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