martedì 14 luglio 2009

La presa della pastiglia

Tipica azione da compiere in caso di febbre, mal di testa, mestruo o serata in discoteca... :D


Stamane ero molto assonnato, avevo voglia di un ghiacciolo, ma non avevo voglia di mangiarlo. Può sembrare una cosa stupida, ma non lo è, ve lo assicuro!

Ma facciamo i seri, perchè mi sono svegliato con Radio qualcosa che mi ha ricordato che giorno è oggi...

Sin da quando andavo alle elementari ho sempre odiato studiare storia. A volte ti insegnano cose curiose, ma sinceramente di quasi tutto il resto non me ne frega un'emerita sega! La cosa che mi fa incazzare è che col tempo hanno anche tolto sempre più la geografia, cazzo, ora conosciamo a menadito la nostra storia dagli anni 70.000.000 a.C. e non abbiamo idea di in che parte del globo ci troviamo! Scandaloso, ma non importa, ormai gli studi li ho finiti... Fatto sta che ad ogni mia lamentela mi è sempre stata data la stessa risposta, ovvero che serve studiare storia per farsi una cultura e per apprendere come vivere oggi imitando, oppure evitando, azioni già compiute da altri uomini in passato.

Memoria ede cultura e bede quistu ca ole:
recorda ce ha successu cussì pueti capire

In parte sono anche d'accordo (ma la geografia serveeeeeeee!!!), peccato che tutto ciò sia solo teoria: a me sembra che il mondo stia ripetendo gli stessi identici errori del passato. Ed andandone pure fiero! Anche perchè il diritto alla cultura sta ritornando ancora una volta ai soli ricchi, in modo da mettercelo a tutti nel di dietro... È vero, lo studio della storia sarebbe importante, insegnerebbe a non commettere errori già visti, ma non è così.

Sono passati duecentoventi anni. La Presa della Bastiglia viene ancora studiata nelle nostre scuole, la Rivoluzione francese è un argomento fondamentale del percorso scolastico, ma in pratica, recepiamo davvero quello che dovrebbe trasmetterci?

Si chiamava Francia, nel nostro caso Italia, si chiamavano francesi, nel nostro caso italiani, si chiamava Monarchia Assoluta, nel nostro caso Repubblica Parlamentare, ma è solo un nome che non rispecchia la realtà... Si chiamavano nobili, nel nostro caso Parlamentari, si chiamava Luigi XVI, nel nostro caso Silvio Berlusconi. La differenza sta nel fatto che Berlusconi continua a governare e farsi i cazzi suoi nel silenzio dei cittadini, Luigi XVI fu dolcemente ghigliottinato.

Lu boia denta vittima puru dopu menz’ura
ma la vittima denta boia se nu tene cultura!

I francesi insorsero e stesero la carta dei diritti del Cittadino, rivoluzionarono il Paese, assassinarono tutti i nemici della libertà, distinsero la Chiesa da ciò che è lo Stato ed iniziarono da zero, o quasi... Non bastò certo un giorno, servirono anni e centinaia di morti, ma il popolo francese ebbe la meglio e creò un nuovo Stato, con Capitale, ancora una volta, Parigi.

La Rivoluzione Francese è uno degli esempi più belli, reali e vicini a noi di come debba essere il popolo a governare, non un dittatore, di come si possa superare la crisi di un paese, di come Libertà, Uguaglianza e Fraternità possano guidare realmente il Paese. L'Italia invece sta tornando, convinta, al tragico ventennio.

Quando c'era lui i treni partivano in orario,
quando c'era lui ci deportavano in orario,
quando c'era lui non c'eravamo noi,
che se c'eravamo noi saremmo stati impallinati!

Ma allora avevo ragione io! Non serve studiare la storia! Non si impara dal passato! O siamo solo un popolo di pecoroni?

Vabbè, continuerei a scrivere ma il lavoro mi chiama... A presto ed un bacio a tutti (tranne a quella troia della Ile ovviamente)!

2 commenti:

Alex ha detto...

Purtroppo hai proprio ragione.
E comunque ho sempre odiato anche io Storia XD

la Je ha detto...

premetto:
non ho letto nemmeno metà del tuo post....ho letto il titolo e la prima frase...e mi è bastato per squartarmi dal ridere XD