sabato 15 ottobre 2011

Giornata della rabbia: perché non sono in piazza

Sono costretto a scrivere queste parole con l'amaro in bocca, perché davvero ci tenevo tanto a partecipare a questa manifestazione, ma alcuni imprevisti e problemi me l'hanno impedito.

Innanzitutto il costo, che era accettabile, poi è salito, poi è ri-sceso, ma ormai avevo preso impegni (in parte sempre relativi alla manifestazione)...

Inoltre, se devo spendere dei soldi, dato che ce n'è pochi, vorrei farlo con intelligenza. In cosa si trasformerà questa rivolta? Sarà un altro 14 Dicembre di scontri, massacri, paura e fughe? In questo caso non voglio farne parte, perché in quell'occasione fui fra i pochi a rimanere sino alla fine, quando cercavamo di star dalla parte di alcuni studenti medi braccati da Carabinieri che si vantavano di come avevano picchiato giovani ed anziani pochi istanti prima. E cosa ne conseguì? Un sacco di danni alla città per vedere, dal giorno successivo, scemare una rabbia ed una indignazione che, sfruttata nel modo giusto, avrebbe permesso la presa del Senato nel giro di un paio d'ore.

Ci saranno scontri oggi, è prevedibilissimo, personalmente temo un altro Giuliani, Ma per cosa? Per mantenere le piazze, occupare le strade ad oltranza ed invadere Montecitorio; solo così ci sto, altrimenti è inutile rischiare un altro arresto, spendere soldi, tempo e fatica. Servono idee chiare, spirito di sacrificio e determinazione: se si vuole prendere la piazza bisogna farlo con tenda, coperta e sacco a pelo, non bisogna smuoversi dal punto che si è deciso di occupare e bisogna studiare insieme una strategia di lavoro per ottenere il maggior impatto mediatico possibile e raggiungere il maggior numero di obiettivi limitando la violenza all'indispensabile.


Se Roma, dopo la giornata di oggi, rimarrà occupata, io raggiungerò i compagni.

3 commenti:

Muu? ha detto...

Dai TG live di adesso pare che i tuoi amici anarchici abbiano dato fuoco ad una camionetta blindata dei carabinieri. Dai video mi sembrava uno dei vecchi OM, che hanno pagato i miei genitori, i tuoi genitori ed i genitori di tutti quei manifestanti con le loro tasse. Io e te invece pagheremo il Daily od il Ducato da 400mila euro che andrà a sostituirlo. La battuta sul fatto che gli anarchici non si sappiano organizzare mi pare sempre meno una "battuta". Questi idioti fanno solo casini pensando di fare del bene al mondo. Sono quasi contento che, almeno questa volta, il tuo culo sia (spero) a casa.

Unknown ha detto...

Io ho spento la tv nel momento in cui ascoltavo notizie di fatti particolari mentre al telefono, solo pochi minuti prima, me le avevano spiegate in maniera ben diversa... Non voglio entrare nel merito e nei particolari, ti lascio solo la citazione di un uomo torinese di una certa età:

"In tempi non sospetti avevo paragonato berlusconi a Caligola e Nerone. Adesso silvio sarà felice di questo. Il merito di questa guerra è sua e dei suoi servi strapagati. Altro chè, dei teppisti, anarcoinserruzialisti, black block o cazzate di questo genere che riempiranno l'informazione nelle prossime ore. Si chiedessero il perchè un ragazzo si veste di nero indossa un casco e rischia la pelle per tirare un sasso !!! Dategli un lavoro, un futuro uno stipendio e svaniranno così come sono comparsi."

;)

Muu? ha detto...

Io rimango sempre del parere che queste persone non vogliano ne un futuro ne uno stipendio, vogliono solo fare casino indossando la loro bella camicia nera, inneggiando alla violenza e chiamandosi "anarchici".
Io sabato mattina ero in fabbrica mentre questi signore raggiungevano Roma per distruggerla.

Per colpa loro è stato distrutto il furgone blindato, sono state incendiate automobili di cittadini italiani e turisti che non c'entravano nulla, vetrine di negozianti che hanno avuto la sfortuna di avere un locale in zona. Ed alla fine che cosa hanno risolto? Che tutta questa devastazione di 200 persone (su milioni al mondo) verrà strumentalizzata dai giornali e farà passare anche i manifestanti pacifici ed innocenti per (caso ottimistico) dei coglioni o (caso probabile-pessimistico) dei terroristi.
Il 90% dell'informazione gli Italiani lo apprendono dai tg, principalmente da RAI e Mediaset, decisamente due provider che definire "di parte" mi sembra riduttivo, che stanno già evidenziando i danni senza parlare dei tanti buoni ed educati che si sono trovati in piazza (a spese proprie) per un corteo pacifico e che non otterranno nulla se non merda spalata in faccia a badilate.