martedì 6 marzo 2012

Isoliamo i violenti, ma anche i pacifisti

Di pacifisti si tratta, quelli veri, che non fanno del pacifismo una retorica, ma uno stile di vita, con tutti i pro e i contro dettati dal tipo di subdola società in cui ci troviamo...


Di Turi Vaccaro si tratta, noto pacifista di origini siciliane che ha richiamato l'attenzione della cronaca (non di quella italiana) per gesti come la distruzione di due caccia bombardieri olandesi, o per le cinquanta ore passate su un cedro a Chiomonte...

Domenica sera l'ennesimo atto dimostrativo, non violento: Turi è salito sul traliccio dell'alta tensione da cui, sei giorni prima, era precipitato Luca; ha portato con sé qualche coperta, la sua borsa e la forza della ragione. Ha spiegato di non aver premeditato l'azione, di voler meditare sulla possibilità di rimanere o scendere... Ha inoltre cercato l'attenzione dei No Tav, precisando di esser disposto a scendere immediatamente se d'intralcio.

Turi è sceso il mattino seguente da quel traliccio, messo al sicuro togliendo la corrente e ponendone alla base dei materassi; nessuna città è rimasta al buio a lungo, perché ovviamente i luoghi senza corrente sono stati collegati a generatori alternativi.


Il Governo, Napolitano, i benpensanti che osservano tutto dalla comodità di un divano, condannano con fermezza quella che definiscono "violenza di alcuni manifestanti" e invitano a protestare in maniera pacifica. Quindi vengono arrestati presunti violenti, privati della propria sacrosanta libertà in quanto presenti durante la manifestazione del 3 Luglio.

Caselli ritiene che dovremmo esser contenti perché sono stati isolati dei violenti che fanno male alla causa. Il tutto in nome del diritto e del dovere alla protesta pacifica.

Dopodiché vengono denunciati 14 attivisti perché stavano alla Baita (la zona è stata furbamente definita dal Governo "area di interesse strategico nazionale") e alcuni giornalisti, per lo stesso motivo, poco importa che stessero solo facendo onestamente il loro lavoro. La scusa del lavoro vale solo quando un poliziotto spara in faccia ad un manifestante.


Non è tutto: viene notificato un foglio di via da sette comuni della Valle al pacifista Turi Vaccaro, sempre per aver violato il sito di interesse strategico. Il compagno non potrà più, secondo la legge, varcare i confini delle città di Avigliana, Bussoleno, Chiomonte, Exilles, Gravere, Giaglione e Susa, ma lo farà, nemmeno avevamo bisogno che lo annunciasse...


Turi è uno di noi, siamo complici, siamo anche noi colpevoli. Questo provvedimento è l'ennesimo esempio del tipo di regime a cui siamo sottoposti; i fogli di via dalla Valsusa e/o dal Piemonte, negli ultimi mesi, sono stati innumerevoli.

Nessun commento: