giovedì 15 marzo 2012

Non solo Tav...

Sostiene tale Andrea Dardi: "Dieci/dodici No Tav si sono fatti vedere, eccome, a serata iniziata", non pago ha sottolineato che "il rischio quindi era reale, non presunto". Il Presidente dell'associazione "Lodi Protagonista, la Nostra Destra nel PdL" si riferisce a quel tentativo, mio e di pochi altri, di accedere in una sala pubblica, di un Palazzo pubblico per seguire un evento pubblico la cui protagonista sarebbe stata Daniela Santanchè; ma andiamo per gradi...


Per la Giornata della Donna l'ex sottosegretaria alla presidenza del Consiglio è invitata ad intervenire come ospite d'onore, presso la Sala dei Comuni del Palazzo della Provincia di Lodi, alla serata "Politica, il futuro è donna?". Con qualche amico si decide quindi di andare all'incontro per far valere la nostra voce in merito ad una frase scritta sui social network dalla Santanchè: "Gli uomini delle forze dell'ordine anche se sbagliano non sono mai assassini!"; l'iniziativa non era segreta, tant'è che l'avevo pubblicizzata su Facebook senza alcun problema come si può vedere dallo screen.


L'idea era quella si sederci comodi e tranquilli a seguire l'incontro, per poi interromperlo mostrando delle foto di persone morte a causa di pestaggi e maltrattamenti da parte delle Forze dell'Ordine come Cucchi, Uva o Aldrovandi. Il tutto accompagnato dalla spiegazione di chi erano le persone in foto e dal racconto della loro morte.

Tutto ciò per ribadire alla signora Santanchè che la sua frase era stata una gran stronzata, che avrebbe dovuto scusarsi pubblicamente soprattutto con la famiglia di Gabriele Sandri, ucciso dall'Agente Spaccarotella che proprio in quei giorni veniva condannato e con i familiari di Marcelo Valentino Gomez Cortes, poco prima ucciso dall'inettitudine di un Vigile milanese.


Come prevedibile, però, la Digos si è fatta trovare all'ingresso del Palazzo, accompagnata tra l'altro da agenti della Polizia in antisommossa, pronti ad accogliere ben SEI persone sprovviste di bandiere, simboli, zaini o altro che potesse far pensare a possibili disordini imminenti: di qui non si passa. Lo chiamano "ordine pubblico" e significa impedire a Simone Cavalcanti di fare quel che gli pare, anche quando non ha cattive intenzioni, poco importa se così si violano i principi costituzionali, poco importa che mi si impedisca di circolare liberamente per le strade pubbliche, di accedere liberamente agli uffici pubblici etc... Chi non condivide l'espressione "Stato di Polizia" è evidente che non abbia mai subito soprusi in vita sua!

Siamo rimasti comunque un po' là fuori, ridendo e scherzando in totale civiltà, dopodiché siamo andati a farci una birra.

Cosa c'entrano dunque i No Tav con tutto questo? Niente! Dardi ha solo voluto sottolineare (come se ce ne fosse stato bisogno) i limiti celebrali di un sostenitore del PdL, nonché di un individuo capace di sfruttare ogni occasione per polemizzare sull'Amministrazione Comunale in cui si trova all'opposizione! Andrea Dardi ha soltanto cercato di screditare il sottoscritto scrivendo "Promotore della contestazione un ragazzo santangiolino già ben noto alla Questura, il signor S.C, conosciuto alle cronache per essere stato arrestato [...] poco più di un anno fa" ed ignorando che S.C. è anche stato assolto con formula piena non avendo commesso alcun reato

Ha inoltre voluto esternare la sua contrarietà al movimento No Tav scrivendo una serie di bestialità che nemmeno ho voglia di riportare, potete leggerle personalmente. 


Concludo spiegando al signor Dardi che contestare è un diritto del Cittadino, che una contestazione non mette a repentaglio l'ordine pubblico e che l'operato delle Forze di Polizia è stato illegittimo! Le ricordo inoltre che il collegamento coi No Tav è una sua subdola invenzione, probabilmente atta a screditare le brave persone che difendono i proprio territori a sfavore delle lobby e delle mafie che vorrebbero guadagnarci; infine le faccio notare che se esistono soggetti "poco democratici", come ha scritto nella lettera, dovrebbe cercarli in casa sua: io non le impedirei mai di intervenire ad un evento organizzato da me.




1 commento:

anita ha detto...

questa sera ho scoperto una parte della vostra generazione che non conoscevo. Confesso che vi avevo sottovalutato. Vi pensavo assuefatti dal sistema, dal consumismo e dalle televisioni spazzatura. Sono felice di ricredermi. Grazie. Sta in gamba così