GNOME Shell è un nuovo concept di interazione con il desktop proposto da GNOME e che probabilmente verrà integrato nel DE a partire dalla versione 3.0 dello stesso. Il software propone una nuova gestione del multidesktop, del menu e dei documenti offrendo un'interfaccia grafica rimodernata, mantenendo allo stesso tempo le caratteristiche tipiche di GNOME, ovvero l'ordine, la razionalità e l'essenzialità. Attualmente è in fase di sviluppo, ma è possibile installarlo compilando da git seguendo questa guida.
L'aspetto
Appena avviato GNOME Shell si nota un discreto cambiamento dell'aspetto del desktop, a partire dai due pannelli tipici di GNOME. Quello superiore diverrà più largo e comprenderà solo l'orologio, lo spazio per le notifiche dei programmi, un menu e l'orologio. Quello inferiore invece manterrà i classici 24px ed includerà solo la lista dei programmi aperti.
Il menu cambia rispetto al classico di GNOME e si riduce alla sola voce "Activities", che analizzerò dopo.
Le funzionalità
Attualmente i menu non sono configurabili, rimarranno dunque obbligatoriamente così come li si trova. In alto a sinistra il tasto "Activities" permetterà di iniziare ad esplorare le novità introdotto da GNOME Shell. Cliccandoci sopra infatti apparr un menu a sinistra ed il desktop si ridurrà di dimensioni.
A sinistra si trovano la lista degli ultimi programmi usati e quella degli ultimi file aperti, mentre a destra si può gestire il multidesktop. Nell'angolo inferiore di destra si troverà appunto un pulsante che, una volta premuto, aggiungerà un desktop a quelli già esistenti, se ne potranno inserire moltissimi. Ognuna di queste scrivanie virtuali mostrerà tutti i programmi aperti in essi un po' come fa il plugin "Scale" di Compiz, in questo modo sarà possibile anche spostare le finestre da un desktop all'altro semplicemente trascinandola con il mouse. Insomma, assomiglia alla fusione dei plugin "Scale" ed "Expo" di Compiz, molto utile in quanto permette di gestire ampliamente tutti i programmi aperti.
Premendo le classiche sequenze di tasti Ctrl + Alt + Freccia destra e Ctrl + Alt + Freccia sinistra si può switchare fra i desktop, sia quando sono a tutto schermo, sia quando si è nel menu "Activities". Per eliminare un desktop virtuale è sufficiente premere il pulsantone presente al suo centro. Aggiunta, rimozione, spostamento, chiusura, minimizazzione o apertura di qualsiasi componente sono sempre caratterizzati da piacevoli animazioni non eccessivamente esuberanti. Spostandosi a sinistra si hanno due liste, entrambe caratterizzate dal tasto "More...".
Il primo "menu" è una lista di programmi, per la precisione degli ultimi usati, basta un doppio click per avviarli. È presente anche una comoda casella di ricerca che permette di avviare velocemente le applicazioni cercandole per nome. Premendo su "More..." si assisterà ad un bellissimo effetto: tutta la parte che inquadra i desktop si sposta verso destra, scomparendo del tutto fatta eccezione una piccola parte che servirà, cliccandoci sopra, a tornare lì, a sinistra comparirà il classico menu "Applicazioni" di GNOME ed alla sua destra un riquadro con la descrizione del programma selezionato nel menu. Credo che un'immagine possa dire più di mille parole:
Tornando invece alla seconda lista: questa mostra gli ultimi file aperti, cliccando sul relativo tasto "More..." si potranno visualizzare ben tre pagine di file precedentemente aperti in cui saranno compresi documenti di testo, video, musica, immagini e quant'altro... Uno storico completo insomma, che permette di recuperare facilmente documenti aperti di recente senza dover passare da alcun browser.
Insomma, GNOME Shell si propone di portarci un modo del tutto nuovo di interagire con GNOME, gestire il multidesktop e lavorare sui file, il tutto accompagnato da una grafica 3d niente male e bellissime trasparenze dei menu.
Pro e contro
In verità è presto per dare giudizi, il software è in via di sviluppo e cresce di continuo, ma di seguito voglio dare il mio parere su alcuni punti, ovviamente potranno cambiare col tempo:
PRO:
- Notevole il modo di interagire con il desktop
- Buona la gestione dello storico dei file
- Il menu "Activities" è una buona innovazione
- Consumo di risorse non eccessivo
- Nessuna possibilità di modificare le impostazioni del menu e dei pannelli
- Si perde la praticità del tipico pannello di GNOME
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