sabato 10 marzo 2012

Il più sacro dei diritti, il più indispensabile dei doveri

Uno dei periodi più importanti della nostra storia, a mio avviso, è stato il XVIII Secolo. Fu allora, infatti, che le menti delle persone si aprirono grazie al movimento illuminista che permise un forte distacco dall'irrazionalità della religione, una più ampia diffusione della cultura grazie all'enciclopedia, nonché l'estensione di nuovi pensieri politici basati su uguaglianza, tolleranza e libertà.


Alla fine del '700, inoltre, fu protagonista quella che probabilmente potremmo definire la madre di tutte le rivoluzioni recenti: la Rivoluzione Francese, da cui nacque la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del Cittadino. Qualche anno dopo, nel 1793, venne redatta la Costituzione Giacobina, che identificava la propria principale caratterizzazione della sovranità popolare. Purtroppo si susseguirono fatti parecchio contrastanti, ma non ci soffermeremo su questo.

I francesi, consci degli avvenimenti del 1789, della possibilità reale che il popolo possiede di cambiare le cose, dell'importanza della partecipazione attiva di ogni singolo individuo all'evoluzione ed alla crescita di un Paese, scrissero un articolo (il numero 35) importante, che dovremmo ricordare tutti, in ogni parte del mondo:
Quando il Governo viola i diritti del Popolo, l'insurrezione è per il Popolo e per ciascuna parte del Popolo il più sacro dei diritti e il più indispensabile dei doveri.
Nessuno ce lo insegnerà mai, se non la nostra coscienza, nessun potente che ci governa per portare acqua al proprio mulino ce lo ricorderà mai, nessun banchiere promosso d'un tratto a ministro lo dirà mai in conferenza stampa, ma la verità è che in Francia c'erano arrivati oltre duecento anni fa, mentre da noi, nel 2012, chi si ribella e promuove un diverso tipo di società viene condannato in quanto criminale, irrispettoso delle istituzioni e delle Forze dell'Ordine (si chiamano ancora così).

Viviamo in un Paese in cui si crede che Democrazia sia sinonimo di "voto ogni cinque anni, nel frattempo devo accondiscendere ad ogni decisione", in cui le proteste pacifiche vengono represse col manganello, quando va bene, altrimenti esistono anche idranti, spray urticanti e gas CS... Un Paese in cui da anni si dice che chi protesta cerca il morto, ma continuano a finire in ospedale solo civili, alcuni dei quali subendo danni irreversibili...

Non è colpa delle TV. Non è colpa dei giornali. Se siete ignoranti, nell'Italia del terzo millennio, è perché avete fatto determinate scelte. Siete anche voi responsabili del fallimento di questo Paese.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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