mercoledì 21 marzo 2012

Avviso all'indagato

Ricevo oggi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, in seguito alla perquisizione del 4 Luglio (di cui parlo qui) effettuata dai Carabinieri di Chiomonte, la notifica del procedimento di indagini preliminari in corso. Riporto dall'atto giudiziario:

Il Pubblico Ministero INFORMA CAVALCANTI Simone, nato a Milano il 23.3.89, con domicilio dichiarato in Sant'Angelo Lodigiano via Calabresi nr. 10

quale persona sottoposta ad indagini,

che questo Ufficio sta procedendo ad indagini preliminari in ordine alle seguenti ipotesi di reato:
All'art. 4 legge 110/1975 perché portava fuori della propria abitazione senza giustificato motivo un coltello marca Opinel con lama a punta lunga della lunghezza di 7 cm, chiaramente utilizzabile per l'offesa alla persona, considerate le circostanze di tempo e di luogo (in zona dove il giorno precedente erano avvenuti gli scontri durante la manifestazione NO TAV)

Quindi, per dirla con parole nostre, mi hanno denunciato perché avevo con me un coltellino regolarmente acquistato, quindi regolarmente vendibile,  con cui avrei potuto ferire qualcuno perché da quelle parti, il giorno prima, hanno avuto luogo degli scontro fra manifestanti e forze del disordine a cui io avrei potuto prender parte, forse...


Il tutto nello stesso Paese in cui l'allora Presidente del Consiglio organizzava spogliarelli in casa propria a cui partecipavano anche minorenni che se ne andavano dall'abitazione con buste piene di banconote e - a reti unificate - lo stesso Presidente spiegava come non si potesse parlare di prostituzione minorile.

In fondo, in qualche modo dovevano motivare il fatto di esser venuti a prendere due ragazzi in stazione, sfruttando l'operato di dieci agenti, e di averli trattenuti in Caserma per due ore. Hanno il loro colpevole, o no?

2 commenti:

Hana_boema ha detto...

Ma non è realmente accaduto, vero Simone? E' una barzelletta, giusto? Quella, dove la signora nella tua stessa situazione risponde al carabiniere: "Io la denuncerò per stupro!" Lui, stupito:"Ma come, non l'ho nemmeno toccata!" E lei: "Però l'attrezzo per stuprarmi ce l'ha appresso!"...

Anonimo ha detto...

il sadismo dei poteri dello stato :
ma non li possiamo denunciare questi signori che provano godimento interiore a infierire, siamo tutti uguali davanti alla legge o i tutori possono punire, fare opere sadiche,
toglierti la parola, la vita, rovinare l'ambiente.......????????????