sabato 26 settembre 2009

Segreti di Pulcinella

Ho riflettuto molto sulla possibilità di postare questo intervento: circa 7,32 secondi compreso il recupero. Vorrei lasciare visibile quello di ieri, ma dato che per questo ho trovato un titolo decente penso sia meglio non rischiare di perdere l'occasione (anche se l'occasione fa l'uomo ladro, conseguentemente ciò mi rende un criminale).


In verità il contenuto è ancora un mistero, in primo luogo per me, ora vi spiego meglio. Signori e signore, bambini e bambine, vecchi e vecchie (quest'ultima categoria serve per includere anche il Gio), mettetevi comodi sulle vostre poltrone, o divani, o sedie, o pavimenti e seguite codesti deliri, ottimi per ingannare il tempo in attesa di uscire (l'autore si dissocia dall'ingannare davvero, sia le persone che il tempo, perché sarebbe decisamente poco educato. Nonostante ciò la frase stava bene così, quindi cercate di inquadrarla in senso figurato).

Il mondo è pieno di segreti: i segreti di Stato, i segreti dei Maya, i segreti della signora Maria del piano di sopra... Insomma, ci sono misteri ovunque ed Enrico Ruggeri lo sa bene. Alcuni di essi sono destinati a rimanere tali ancora a lungo, per esempio come fa Andreotti ad essere ancora vivo, o perché i Tokyo Hotel siano considerati musicisti, mentre altri sanno assumere pieghe e sfumature diverse; si parla così, a volte, del Segreto di Pulcinella. Ora, visto che ho usato la parola "Sfumature" vi lascerò una strofa dell'omonima canzone cantata da o' Zulù, anche se non c'entra una mazza di Rocco Siffredi...

C’è il bianco, il nero e mille sfumature
di colori in mezzo
e lì in mezzo siamo noi
coi nostri mondi in testa tutti ostili
e pericolosamente confinanti.
Siamo noi
un po’ paladini della giustizia,
un po’ pure briganti,
siamo noi
spaccati e disuguali,
siamo noi
frammenti di colore,
sfumature dentro a un quadro da finire,
siamo noi
che non ci vogliono lasciar stare,
siamo noi
che non vogliamo lasciarli stare,
siamo noi
appena visibili sfumature
in grado di cambiare il mondo,
in grado di far incontrare il cielo e il mare in un tramonto
Siamo noi
frammenti di un insieme
ancora tutto da stabilire e che dipende da noi.
Capire l’importanza di ogni singolo colore
dipende da noi,
saperlo collocare bene
ancora da noi,
capire il senso nuovo che può dare all’insieme che dobbiamo immaginare
Solo noi, solo noi, solo noi...

Insomma, quando si confida un segreto, esso non è più tale, perde già il suo effettivo significato, diventando così di dominio pubblico. Di certo poi, a chiunque abbiate comunicato il vostro fatto privato, esiste un'alta probabilità che venga a saperlo un'altra persona, poi un'altra, poi un'altra ancora e così via per qualche migliaio di anni. Dimenticavo, senza dubbio il vostro piccolo segreto nel giro di poco tempo sarà già diventato grande quanto Giuliano Ferrara, occuperà le prime pagine dei giornali locali e diverrà anche il pretesto di qualche sciopero scolastico. Pensateci, è lo stesso principio su cui è stata scritta la Bibbia ;)

Il risultato sarà che ognuno dei tuoi amici, ma anche delle persone che non conosci e di cui nemmeno immagini l'esistenza, sa tutto, e ciascuno di loro penserà di essere l'unico ad essere a conoscenza del tuo sporco segreto. È proprio questo che viene chiamato Segreto di Pulcinella.

A volte però una situazione del genere può esser provocata di proposito, magari per timore, timidezza, riservatezza o, più semplicemente, precauzione: esprimere a diverse persone le proprie confidenze facendogli credere di essere l'unico a conoscerle è un diffusissimo modo di sfogarsi e comunicare qualcosa su sé stessi coprendosi però le spalle in previsione di eventuali problemi, a volte (quasi sempre) solo immaginari e paranoici, le cosiddette seghe mentali. Insomma, utile per molti, banale per altri, il Segreto di Pulcinella è una realtà diffusissima, basta guardarsi intorno per scoprirne un sacco proprio intorno a noi. Anche in questo momento ve ne potrei raccontare di ogni, ovviamente non lo faccio perché son segreti :P

Eppure, ragionandoci, tutto ciò ci fa comprendere quanto sia debole l'ego umano, di cosa si arrivi a poter fare per paura, paura di cosa poi non si sa. Concludendo, vorrei sottolineare alcune cosette: ho aggiunto l'etichetta "compa", che sta ad indicare i post in qualche modo correlati con le persone con cui giro, ho iniziato a scrivere "perché" invece di "perchè", cosa mai fatta prima per evitare di schiacciare il tasto SHIFT ogni volta, ma ora voglio dare maggior decenza ai miei testi, in ultimo, ma non necessariamente per importanza (ma anche sì), ho deciso di non lasciare più insulti alla ile in fondo ai saluti da ora in avanti, non ne vale la pena e non serve proprio a un Caspio.

Vi saluto dunque! Vado a salutare qualcuno e poi a correre un po' :) Un bacio a tutti!

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